storia di una Zuppa Inglese

Alla Trattoria Morgana, offriamo tipici in un ambiente familiare, dove ci si può sentire come a casa propria;

Ed i nostri dessert rispecchiano la semplicità del luogo e della cucina.

Ma cosa succede su una coppia di clienti decide di convolare a nozze e festeggiare con pochi intimi in trattoria?

Succede che Noi stravolgiamo la torta da loro scelta: “vestiamo” da cerimonia la zuppa inglese!.

E questa è la fotostoria dell’avvenimento:

Per prima cosa abbiamo preparato 2 bei pan di Spagna rispettivamente da 12 e 8 uova.

(per far si che il pan di Spagna aumenti di volume, io suggerisco di separare gli albumi e montarli a neve con lo zucchero, e la buccia grattucciata del limone con le fruste elettriche o con lo sbattitore. In seguito incorporare man mano la farina setacciata, i tuorli e l’eventuale lievito ed amalgamare lentamente.)

Abbiamo diviso l’impasto su due stampi da forno 46 e 24 cm ed infornato a 180 C° (raccomando di preriscaldare il forno e di disattivare l’eventuale funzione di convezione).

Se tutto va bene ( e perché non dovrebbe?) avrete due alti e soffici basi come queste.

Abbiamo preparato la crema pasticciera (basteranno 6 uova? booh…facciamola con 8 va!) 1 litro e mezzo di latte un cucchiaio di liquore strega per smorzare un poco il sapore dell’uovo 400 grammi di zucchero, buccia di un limone. Ma si! se avanza di sicuro non va buttata.

Nel frattempo che l’abbattitore porti la crema a temperatura ci dividiamo le basi: in tre dischi la grande ed in due la piccola.

Utilizziamo la bagna di Alkermes diluito con acqua (5 piani di Alkermes assoluto credo siano un pochino troppo forti?)

ed incominciamo a farcire di crema con la Sac a Poche.

ricoprendo di gocce di cioccolato fondente ogni strato.

Di norma una zuppa inglese sarebbe terminata con l’aggiunta della panna montata (come quelle che facciamo di solito)

ma in questo caso ci serve “sigillarla” con un poco di crema al burro come nelle più blasonate serie tv di cake design insegnano.

Niente di più semplice: montiamo 250 grammi di burro morbido (lasciatelo fuori dal frigorifero eh! o dovrete metterlo sul termosifone!) e poi aggiungiamo 250 grammi di zucchero a velo. Assaggiatelo…ancora…un pò meglio…com’è? dai su un altro mezzo cucchiaio e sperate di non andare in iperglicemia.

Spalmiamo quindi la crema al burro cercando di spianare bene la superficie superiore e “stuccare” la circonferenza, quindi mettiamo le torte al fresco per far rassodare il “maquillage”.

(abbiamo puntellato la torta inferiore con dei perni di sostegno ad uso alimentare per sorreggere il peso della torta superiore)

Una volta sovrapposte le due torte ben ferme non rimane che ricoprire il tutto con un “telo” di pasta di zucchero steso col mattarello delle fettuccine.

E qui arriva la cattiva notizia…. non abbiamo le foto di questa fase. A preso luce il rullino fotografico?, si sono bruciate in camera oscura?, erano fuori fuoco? No, più semplicemente il mio aiuto-assistente-fotografo-figliolo di 8 anni s’è stufato di scattare le foto e se n’è andato a giocare col computer, sigh!

Comunque riassumendo: pasta di zucchero modellabile (compratevela già fatta che vi conviene) colorante giallo per un effetto beige marmorizzato, zucchero a velo sul piano, stennerello, olio di gomito e pazienza; Spennelliamo la torta con della gelatina per dolci (colla di pesce e acqua) adagiamo la sfoglia sulla stessa e con il fattoapposta lisciamo la pasta sulla torta. (il fattoapposta si chiama smoother).

Teniamo un po’ di pasta, la coloriamo di marrone con il cacao amaro, usiamo le formine di silicone (mi sembra di tornare all’asilo a giocare col pongo) facciamo i fiori il nastrino di perle, le foglie, io mi prendo un Oki che incomincia a farmi male la schiena a forza di star piegato su sti fiori, et voilà…ecco il risultato.

Per essere la prima volta non è male no?

Gli sposi sembrano rimasti contenti! …lui ha un poco l’aria minacciosa….meglio che filo via.

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